Avere un anticipo su TFR/TFS per i dipendenti pubblici è un’impresa? Ecco cosa devi sapere per ottenere un buon risultato e, soprattutto, accorciare i tempi per ottenere i soldi che compongono il trattamento.
L’anticipo TFR/TFS per dipendenti pubblici è un tema fondamentale perché grazie a questa soluzione è possibile ottenere una serie di vantaggi economici per affrontare spese impreviste. Ma anche per realizzare progetti personali.
- Differenza tra TFS e TFR.
- Cos’è l’anticipo di TFR/TFS.
- Perché è utile chiedere l’anticipo?
- Tipologie di anticipo TFS/TFR.
- Come chiedere l’anticipo alle banche.
Dobbiamo chiarire la differenza tra TFR e TFS
Il TFR è il trattamento di fine rapporto mentre il TFS è di servizio. Rispetto al primo è un’indennità legata ai dipendenti pubblici statali assunti prima del 1 gennaio 2001. Non ha solo natura retributiva, quindi a carico del dipendente.
Quindi una parte del TFS viene versato dal datore di lavoro e non solo dal dipendente come avviene con il TFR.
Per i dipendenti pubblici possiamo parlare sia di TFR che TFS, in base alle caratteristiche del contratto. Ma il punto essenziale da valutare è chiaro: c’è bisogno di una linea di credito per ottenere un anticipo significativo.
Per quale motivo? Affrontiamo insieme l’argomento.
Cos’è l’anticipo TFR o TFS per dipendenti pubblici?
Questa soluzione consente di ottenere una parte del trattamento di fine rapporto o servizio per le proprie necessità. Questa soluzione viene prevista dall’articolo 23 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 che ha previsto la possibilità di richiedere l’anticipo di una quota di TFS/TFR (entro i 45.000 euro) per i dipendenti pubblici.
Questo è ciò che ricorda, sull’anticipo TFR/TFS per dipendenti pubblici il sito web www.funzionepubblica.gov.it.
Quindi, abbiamo dei soldi che ci appartengono e che fanno parte del nostro contratto di lavoro. Solo che ci sono delle notevole aree grigie che impediscono al dipendente di ottenere questo importo.
Ad esempio, come sottolinea anche la Repubblica, in alcuni casi bisogna aspettare anche 5 anni per ricevere la somma. Molto dipende dalla formula utilizzata per ricevere il trattamento di fine rapporto o servizio. Però c’è un punto: le società finanziarie o le banche possono anticipare la somma. Ovviamente non a titolo gratuito.
Perché chiedere l’anticipo del TFR o TFS per i dipendenti pubblici?
In questo modo è possibile godere subito dei propri soldi, appena si va in pensione. Questo è un punto molto importante perché si vorrebbe subito godere dei propri privilegi.
Lavori una vita intera e poi usi una cospicua somma di denaro per soddisfare i tuoi desideri. I tempi della Pubblica Amministrazione, però sono pachidermici: ci vogliono anni per ricevere la somma intera. Ecco perché esistono delle formule e delle linee di credito che consentono di ottenere un anticipo del TFR o TFS anche per dipendenti in servizio.
Quali sono le formule per ottenere l’anticipo del TFR dalle banche?
Esistono due strade fondamentali. La prima, con coperto fino all’80% grazie al Fondo di Garanzia, offre tassi agevolati sugli interessi ma hanno un tetto massimo di 45.000 euro. Puoi superare anche questa somma.
In che modo? Chiedendo un anticipo del TFR o TFS ordinario, senza agevolazioni sul tasso d’interesse. In questo modo puoi superare la quota di 45.000 euro ma pagando di più. D’altro canto determinate esigenze sono imprescindibili.
Come chiedere anticipo sul trattamento di fine rapporto o servizio?
Basta andare in banca o nella sede della società finanziaria e consegnare pochi documenti. Serve la certificazione dell’anticipo TFS/TFR dall’ente erogatore, autodichiarazione dello stato di famiglia e documento di reddito nel caso in cui si chieda un anticipo ordinario oltre i 45.000 euro. Questo perché non c’è copertura del Fondo di Garanzia.
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