Come aiutare i genitori con i prestiti? Dipende dalle esigenze e dalle possibilità di chi fa richiesta. In ogni caso oggi i prestiti per genitori sono molto diffusi: ecco cosa devi sapere per aprire una linea di credito.

Le mamme e i papà devono sostenere una serie di spese: ecco perché sono importanti i prestiti per genitori.

Per fortuna esistono prestiti agevolati per mamme e papà.

Questi finanziamenti sono possibili grazie a dei fondi, istituiti per aiutare i genitori economicamente. Ciò è utile soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza energetica.

Quali sono i prestiti specifici per genitori?

Esistono diverse linee di credito adatte a chi cerca prestiti per genitori. In alcuni casi i finanziamenti possono essere integrati con qualche bonus previsto dal governo per supportare le famiglie con uno o più figli.

Il Fondo Nuovi Nati

Iniziamo con il Fondo di credito Nuovi Nati, prestito di massimo 5.000 euro da restituire entro 5 anni.

Alcune caratteristiche del fondo:

  • Il finanziamento non è finalizzato, non bisogna dare spiegazioni sull’obiettivo.
  • Non ci sono particolari condizioni connesse al reddito.
  • Se il reddito è inferiore a 15.000 euro annui, la garanzia dello Stato è del 75% (e non del 50%).
  • La richiesta va inviata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è nato o è stato adottato il figlio.

Una peculiarità del Fondo Nuovi Nati è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) più conveniente di quello dei prestiti tradizionali. Questo è uno degli elementi apprezzati dai neogenitori. In tal modo, sarà più semplice far fronte alle spese.

Fondo per figli con malattie rare

Il TAEG è ancora più favorevole se il bambino ha una malattia rara. In una situazione così delicata, la famiglia può avere un sostegno economico. E il Tasso Annuo Effettivo Globale è pari allo 0,05% di quello di un prestito medio.    

C’è altro da sapere sul Fondo Nuovi Nati.

Il modulo è un’autocertificazione, con i dati dei genitori (nomi, cognomi, codici fiscali ecc.), quelli del figlio e il possesso della patria potestà. Se il padre e la madre sono separati, il prestito spetta al genitore con potestà sul bambino.

La banca, comunque, non è obbligata a consentire al finanziamento: la scelta è a sua discrezione. Ci sono finanziarie che aderiscono a questa iniziativa, e altre che non lo fanno. Per informazioni visita la pagina Fondo Nazionale AIFA.

Il prestito INPDAP

Un’alternativa al Fondo di credito Nuovi Nati è il prestito INPDAP quando nasce un nuovo figlio. Il capitale può arrivare a 15.000 euro, da usare per l’acquisto di ciò che è serve al neonato: il finanziamento è perfetto per i neogenitori.

E la restituzione delle rate?

La modalità è la cessione del quinto dello stipendio: gli importi vengono detratti direttamente dalla busta paga.

È essenziale essere dipendenti a tempo indeterminato, o chiudere la restituzione delle rate prima della scadenza del contratto se è determinato. Il prestito è accessibile anche ai pensionati, proprio come la cessione del quinto.

Per beneficiare del prestito INPDAP per neogenitori è fondamentale:

  • Avere la residenza in Italia.
  • Avere un’età che va dai 18 ai 70 anni.
  • Essere iscritti alla gestione delle prestazioni creditizie sociali.
  • Aver versato i contributi all’INPDAP.
  • Presentare un documento di identità valido.
  • Inviare lo stato di famiglia.
  • Definire il certificato di nascita del bambino.
  •  Presentare la fotocopia dell’ultima busta paga.
  • In alternativa si invia l’ultimo cedolino pensionistico.

Si può fare domanda per il finanziamento entro 12 mesi dalla nascita del figlio, non oltre. A erogare la cifra sarà proprio l’INPDAP, Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione. Vuoi maggiori informazioni su questo punto? Contattaci subito, ti diamo la possibilità di consultare i nostri specialisti nel campo dei prestiti.

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