Come funziona il prestito con garante? In questi casi una mini guida è indispensabile perché c’è sempre bisogno di un confronto chiaro su questo tema. Chi chiede un finanziamento deve sapere cos’è e a cosa serve questa figura.

Il prestito con garante è una soluzione tipica.

Si tratta di finanziamento utile se non hai un reddito fisso dimostrabile.

Questo capita anche a un libero professionista con partita IVA. O hai un lavoro senza stipendio mensile, sei stato appena assunto, non hai ancora maturato un TFR. In questi casi, gli istituti di credito sono disponibili a concedere un prestito?

Sì, ma devi mettere a disposizione una garanzia sicura.

In un finanziamento con garante c’è un soggetto che rimborsa il denaro finanziato se il debitore non può farlo.

Approfondiamo?

Cos’è il prestito con garante, spiegazione

Si tratta di un finanziamento in cui una persona si prende l’onere di pagare il tuo debito in caso di problemi.

Il prestito personale con garante è utile se non hai busta paga, e magari sei segnalato come cattivo pagatore.

Vale anche per assenza di lavoro o casi di impiego precario.

La presenza di un garante non rappresenta la norma ma un’eccezione legata alla necessità di avere maggiori sicurezze.

Esiste anche la possibilità di sottoscrivere dei prestiti con garante online.

I requisiti del garante: chi è e cosa deve fare

La figura del garante è quella di una persona che – per lavoro o relazione individuale – si impegna e tiene fede ai debiti altrui.

La fideiussione, ad esempio, è un servizio in cui un terzo (fonte): 

“Obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui”.

Ci sono delle regole da seguire per i garanti?

Non sono possibili i prestiti con garante pensionato: uno dei requisiti rispettati dal soggetto che viene proposto per il ruolo di garante è quello di non essere in pensione né di essere in procinto di andarci. Ci sono anche altre condizioni? Il garante, infatti:

  • Non deve essere stato segnalato in passato come cattivo pagatore.
  • Non deve avere in carico un finanziamento, un mutuo o dei debiti.
  • Il suo reddito deve essere alto a sufficienza per dare sicurezza.

Per i prestiti personali con garante è essenziale che quest’ultimo abbia un contratto a tempo indeterminato. Un libero professionista deve essere operativo da almeno sei mesi. Ma non i campi differenti, l’attività deve svolgersi in un unico settore.

Come funziona e cosa deve fare il garante

Chi svolge questo ruolo dà alla banca la certezza che il denaro che è stato prestato potrà essere ottenuto indietro.

Proprio perché garantisce che il soggetto che ha ottenuto il prestito ripagherà il proprio debito. 

La banca compie controlli per verificare lo status e il reddito del garante, in modo da valutare il fattore di rischio.

In caso affermativo si procede con il finanziamento. Se il debitore non tiene fede al debito viene messo in mora e il garante interviene. Ci sono alcune formule – tipo il garante coobbligato – che prevedono un coinvolgimento immediato.

Perché e quando scegliere un prestito con garante

Sia per i prestiti online con garante che per i contratti firmati in filiale, questa formula di finanziamento è fondamentale.

Grazie al garante, molte persone che hanno bisogno di liquidità possono accedere al prestito personale. Ad esempio:

  • Disoccupati.
  • Studenti.
  • Casalinghe.
  • Liberi professionisti.

Lo stesso vale per i cattivi pagatori segnalati al CRIF: c’è un problema di solidità finanziaria agli occhi delle banche.

Ma questo non significa incapacità di far fede al prestito. Con un garante puoi confermare la massima affidabilità e rimediare a una eventuale insolvenza. Così accedi al tuo finanziamento anche se non hai i requisiti per la cessione del quinto dello stipendio.

Quali sono i rischi del prestito con il garante

Hai deciso di chiedere un prestito con garante? I rischi sono chiari: se non confermi il debito sei segnalato come cattivo pagatore.

Può anche capitare che il prestito con garante non sia accettato. Soluzione?

Proporre il garante come un coobbligato.

Così aumenti le probabilità che la società finanziaria o la banca siano disponibili a concedere il prestito. La differenza? Il garante interviene dopo la messa in mora; il coobbligato è obbligato a pagare immediatamente per coprire le rate scadute del prestito.

Una garanzia ulteriore può essere rappresentata dall’ipoteca su un immobile di proprietà. 

Ciò conviene nel caso in cui la richiesta di finanziamento coinvolga un importo elevato, al di sopra dei 15mila euro. In queste situazioni i tempi di erogazione possono essere piuttosto lunghi. In ogni caso meglio evitare le ipoteche sulla propria casa.

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