Chiedere o rinnovare la cessione del quinto dello stipendio è un passaggio fondamentale per chi cerca maggiore liquidità e ha bisogno di finanziamenti extra, però bisogna affrontare il tema con la giusta attenzione ai dettagli. Eppure ci può essere qualche problema all’orizzonte: il rifiuto della cessione del quinto è possibile? In che occasione?
Hai bisogno di liquidità? Chiedi la cessione del quinto.
Non basta? puoi provare a ottenere un rinnovo. Ma attenzione, potrebbero rifiutare il prestito. Questo vale anche per la cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Lo so, non e l’aspettavi una situazione del genere perché è un’eventualità rara.
O meglio, se hai i requisiti giusti la cessione del quinto ha maggiori opportunità di andare in porto.
Pensa, anche i protestati e i segnalati al CRIF come cattivi pagatori possono accedere a questo finanziamento.
Eppure ci sono dei casi specifici.
- Rifiuto cessione del quinto dello stipendio
- Il datore di lavoro può rifiutarsi di cedere il quinto?
- Rifiuto cessione del quinto della pensione
Quando c’è il rifiuto della cessione del quinto dello stipendio?
Per comprendere le cause che potrebbero portarti a un rifiuto da parte della banca o della finanziaria della cessione del quinto bisogna fare un passo indietro. E capire su cosa si basa questo finanziamento. Il punto fondamentale è lo stipendio.
- Fai domanda per la cessione del quinto.
- Si calcola l’ammontare della rata.
- La rata non deve essere superiore a 1/5 del mensile.
- La rata viene scalata direttamente dallo stipendio.
Di base chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, magari come dipendente pubblico, ha maggiori probabilità di ottenere una cessione del quinto in tempi rapidi. Se hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato cosa accade?
Devi restituire le rate prima della fine del contratto.
Se c’è un contratto di lavoro e una data fissa per lo stipendio ci sono buone probabilità che la cessione del quinto vada a buon fine e che la domanda venga accettata in breve tempo. Basta avere anche l’assicurazione e il benestare del datore di lavoro.
Poi ci sono dei casi specifici:
- Azienda di recente costituzione.
- Hai meno di 18 anni.
- Sei un libero professionista, un precario, un tirocinante.
- TFR non ancora maturato.
- Azienda fallimentare o poco sicura.
- Assunzioni di recente.
- Salute del richiedente.
- Prossimo pensionamento.
- Azienda troppo piccola.
Queste caratteristiche possono mettere in allarme le finanziarie e le polizze assicurative. Però tutto dipende da un’analisi della situazione in cui si trova il richiedente. Ecco perché hanno rifiutato la tua domanda di prestito?
Il datore di lavoro si può rifiutare di accettare una pratica di cessione?
No, il datore di lavoro non può rifiutarsi.
La Finanziaria del 2005 ha decretato: non c’è possibilità di rifiutare la cessione del quinto di un dipendente verso una finanziaria. Anzi, il datore di lavoro deve vigilare sulla corretta procedura. E assicurarsi che la rata non superi il 20% netto dello stipendio.
Solo in quest’occasione può rimandare indietro la domanda e chiedere che ci sia un adeguamento della rata.
Ma se tutto segue le regole non c’è possibilità di opporsi da parte del datore di lavoro.
Contestualmente, chi gestisce la parte burocratica della busta paga deve comunicare tutti i dati relativi al TFR che funge da tutela per i versamenti. In caso di perdita del lavoro, la finanziaria può rifarsi su questa somma.
Rifiuto della cessione del quinto anche della pensione
Proprio così, anche la cessione del quinto della pensione può essere rifiutata. I motivi fondamentali:
- Pensione minima.
- Età.
Iniziamo dall’ultimo punto.
Di solito le finanziarie accettano cessioni del quinto che si chiudono non oltre gli 80 anni di età. Molto dipende dalle politiche interne ma questa è una regola: l’età avanzata può essere un motivo di rifiuto della cessione del quinto.
Ma è a discrezione di chi eroga il prestito.
A norma di legge, ci può essere il blocco della cessione se tolta la rata rimane meno della soglia minima che non può essere intaccata da prestiti e rate. In sintesi, è stabilito che la pensione al netto di qualsiasi mutuo o prestito non deve scendere sotto 501,89 euro al mese. Quindi, chi prende una pensione minima rischia di essere una categoria esclusa dalla cessione del quinto.
Ti hanno rifiutato la cessione del quinto e hai bisogno di liquidità?
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