I dipendenti pubblici hanno diversi vantaggi rispetto a quelli che lavorano nel settore privato. A prescindere da paghe stabili e straordinari pagati, ci sono diversi benefit rispetto ai finanziamenti.
Spesso si cita il dipendente pubblico come esempio di sicurezza e affidabilità.
Sono tanti i vantaggi da citare se si vuole fare una lista dei benefit: le ferie sono pagate, gli straordinari anche, non ci sono problemi per la maternità. Ma questi aspetti positivi si allargano anche alle condizioni per ottenere dei prestiti.
Chi lavora alle dipendenze dello stato può ottenere più facilmente un finanziamento. In che modo? Quali sono i vantaggi? Ecco quello che devi sapere rispetto ai vantaggi di un dipendente pubblico che chiede una linea di credito.
Stabilità economica e massima fiducia
Rispetto ad altre figure, i dipendenti pubblici hanno stipendi garantiti dallo Stato e dalle leggi di settore.
Questo passaggio significa molto per chi chiede un prestito: si può dare una maggiore sicurezza finanziaria alla banca o alla società finanziaria rispetto ai dipendenti del settore privato, che possono essere soggetti a variazioni di stipendio.
Calcola che non c’è neanche il problema di essere cattivi pagatori al CRIF. Infatti, chi chiede una cessione del quinto non deve avere per forza un profilo privo di segnalazioni. Ovviamente, è al dipendente pubblico che si concedono con maggior frequenza queste tipologie di prestito che impongono una decurtazione a monte della rata pari al 20%.
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Tempi vantaggiosi per il credito
Qual è il datore di lavoro più sicuro per chi deve dare un prestito a un dipendente? Lo stato.
Non ci sono problemi per eventuali fallimenti, la stabilità economica è confermata, il dipendente prenderà sempre la sua mensilità. Certo, può essere sempre licenziato ma i casi sono limitati rispetto a un’azienda privata.
Per questo le cessioni del quinto dello stipendio hanno degli iter più semplici e veloci.
Circuiti privilegiati
I dipendenti pubblici hanno accesso a finanziamenti e prestiti agevolati attraverso INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e Noipa (Nuova Organizzazione per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Ad esempio:
“Possono chiedere il piccolo prestito i dipendenti pubblici e i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito) e il personale di Poste Italiane SpA” – Sito INPS
Queste agenzie, grazie a degli accordi con determinati istituti di credito, offrono agli stipendiati la possibilità di ottenere prestiti personali, mutui e finanziamenti a tassi di interesse agevolati. Ed ecco i vantaggi di un dipendente pubblico.
Ricorda che esistono diversi tipi di prestito rivolto ai dipendenti pubblici. Puoi contare sul pluriennale che è perfetto per chi ha bisogno di cifre superiori da diluire nel tempo. Mentre il piccolo prestito è perfetto per importi ridotti.
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Quale prestito per un dipendente pubblico?
I dipendenti pubblici hanno diritto a ferie retribuite. Poi ci sono i congedi retribuiti in caso di malattia, c’è l’assistenza sanitaria e non mancano gli straordinari pagati. In sintesi, ci sono diversi buoni motivi per diventare dipendente pubblico. Uno di questi è il vantaggio che puoi avere nella richiesta di un prestito. Vuoi approfondire?